CO.NA.CEM
Coordinamento Nazionale per la tutela dai Campi ElettroMagnetici

Localizzazione delle stazioni radiobase:

dalla Provincia di Venezia una iniziativa da replicare urgentemente

L’idea e semplice: fornire un supporto di competenze adeguate e sempre aggiornate alle Amministrazioni Comunali che si sono già dotate o si accingono a dotarsi di un Piano Comunale per la Localizzazione delle Stazioni Radio base per la Telefonia Cellulare. La Provincia di Venezia – Settore Politiche Ambientali – a partire dal 2001 ha avviato una collaborazione con ARPAV provinciale e CO.NA.CEM. per individuare un gruppo di lavoro costituito da esperti sul tema dell’inquinamento elettromagnetico e composto da professionisti in campo tecnico-scientifico, legale ed urbanistico. Lo scopo fondamentale dell’iniziativa Provinciale consiste nell’individuare e fornire convenienze agli amministratori locali, ai cittadini e ai Gestori. Ovvi e facilmente intuibili sono i vantaggi offerti dalla visione sovracomunale del problema localizzativo. All’inizio di ottobre è stato siglato il  Protocollo d’Intesa tra Provincia di Venezia, Dipartimento Arpav provinciale di Venezia e CO.NA.CEM. recante i criteri per la redazione di un “Piano di Localizzazione delle stazioni radio base per la telefonia cellulare”. L’iniziativa, dunque, è stata varata nonostante  l’entrata in vigore, il 14.09.2002 del decreto legislativo n.198/2002, denominato decreto Gasparri. Anzi, tale atto governativo giustifica e rende ancora più urgente una corretta programmazione territoriale comunale in attesa dei pronunciamenti sulla costituzionalità del decreto in questione.  I molteplici vizi di legittimità del decreto 198/2002 rendono possibile, ed anzi doverosa, la “non applicazione” del medesimo e, in contrapposizione, la rapida adozione di validi Piani di Localizzazione da parte dei singoli Comuni. L’invito per tutti i comitati ed i singoli cittadini italiani è quello di replicare urgentemente un appello sul facsimile per il momento di quello realizzato a Mirano (Ve) dal Coordinamento dei comitati Conacem. Le realtà locali che dopo il 13.11.2002 si dovessero trovare ancora sprovviste di tale strumento governativo dovranno sopportare insulti alla propria autonomia, al proprio ambiente e al proprio diritto alla Salute difficilmente risanabili.